Pietro Marcello va alla ricerca dei volti e dei gesti di un'Italia che sembra ora distante anni luce e che Dalla ha saputo 'leggere' nel profondo. Presentato alla Berlinale. La recensione
Giancarlo Zappoli
Un viaggio visivo e sonoro nell'immaginario poetico di uno dei nostri cantautori più amati, Lucio Dalla.
Il ritratto di Lucio Dalla, uno dei più originali cantautori italiani (noto anche al di fuori dei confini nazionali) nasce dalle testimonianze di Umberto Righi detto Tobia, che è stato il suo manager sin dall'esordio, e di Stefano Bonaga che di Dalla è stato amico già dall'infanzia. Il supporto visivo viene fornito da un'ampia quantità di materiale documentaristico oltre che da dichiarazioni dello stesso Dalla. Qualche anno fa Riccardo Marchesini ha reso omaggio a Lucio Dalla con il film Caro Lucio ti scrivo in cui si immaginava che alcuni personaggi delle sue canzoni gli scrivessero per raccontare il prosieguo delle loro storie. Ora Pietro Marcello lo fa ricordare da chi lo ha conosciuto da vicino anche nella dimensione privata compiendo però un'operazione ad ampio raggio.La recensione
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Nomadland e Borat 2 vincono come Miglior film. A Chloé Zhao il globe alla Miglior Regia. Premiata anche l'Italia con Laura Pausini e la sua 'Io sì (Seen)'. Vai all'articolo »
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